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Consiglio comunale di Bra: Mal’aria o BrAria?

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“Che cosa fa il comune per migliorare la qualità dell’aria, studiandone le cause della negativa particolarità della sua qualità?”. Queste le domande del capogruppo del “Movimento 5 stelle” Claudio Allasia rivolte all’assessore all’ambiente, Sara Cravero nel corso della seduta della seduta del Consiglio Comunale di mercoledì 26 novembre 2014.

“L’idea è stata quella di delineare macro – aree operative prioritarie con azioni concrete, pratiche, dichiarate, che l’amministrazione si è impegnata ad attuare all’interno del programma di governo. Gli ambiti identificati sono il risparmio energetico, la mobilità sostenibile, la comunicazione-sensibilizzazione. Per estensione, sempre per ogni ambito di intervento, sono state proposte azioni, pratiche e comportamenti virtuosi per il cittadino” – ha detto l’assessore Cravero, aggiungendo: “Su questi punti mi preme precisare prima di tutto che, sentiti gli autorevoli pareri degli esperti intervenuti nel corso del convegno “BrAria” dello scorso ottobre, è lecito affermare che non esiste alcuna “negativa particolarità” dell’aria cittadina braidese. L’aria di Bra presenta una problematica di sforamento del PM10, parametro indice della presenza delle polveri sottili in maniera del tutto assimilabile alla macro-area della pianura padana”. Di tutt’altro avviso il consigliere Allasia (Movimento 5 stelle), secondo il quale “non ci si può porre degli obiettivi senza conoscere la natura di un problema che non si può nascondere: se la situazione della pianura padana è grave, esistono però zone dove l’aria è peggiore che in altre e Bra rappresenta, in termini di sforamenti, quella notoriamente più alta che in tutta la provincia di Cuneo”.

Lo stesso Claudio Allasia (capogruppo “Movimento 5 stelle”) ha poi chiesto informazioni su come viene gestito il servizio di pulizia delle griglie caditoie, “dopo aver saputo che questo servizio non viene svolto dalla società che gestisce il ciclo idrico (Tecnoedil, ndr) ma dall’appaltatore della raccolta rifiuti (Aimeri ambiente, ndr)”. “Sino al 2010 la pulizia era compresa nell’appalto per la raccolta rifiuti. Dal rinnovo, però, questo servizio non è più stato inserito nel capitolato d’oneri da parte del consorzio di bacino e l’Ato 4 cuneese (l’ente regolatore delle concessioni in materia di acqua) ha precisato che questo compito non rientra tra quelli del ciclo idrico integrato” – ha risposto il sindaco Bruna Sibille –“Abbiamo allora chiesto alla concessionaria della raccolta rifiuti di svolgere ancora degli interventi, pur trovando in seguito la disponibilità da parte anche della concessionaria del ciclo idrico a svolgere “taluni interventi”. L’amministrazione usufruirà di tale disponibilità, riservandosi comunque, qualora ne ravvisasse la necessità, di procedere con interventi puntuali chiedendo un preventivo proprio all’appaltatore della raccolta rifiuti. Dal 2010 ad oggi sono stati spesi 25.977,40 euro, più un’ultima fattura per 8.515,60 euro, ancora da liquidare”.

Fonte Bra Notizie

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