La massima assemblea civica ha ratificato la variante urbanistica che interessa la viabilità del cosiddetto “nodo di Bra”, che ha previsto un utilizzo lungo la provinciale Bra-Cherasco dei risparmi ottenuti dall’appalto per la realizzazione della tangenziale di Sommariva Bosco. “Si amplierà la carreggiata della provinciale e sarà sistemata definitivamente la rotonda che collega via Cuneo con via Cherasco” – ha detto il sindaco Bruna Sibille, riferendo che “questo è l’ultimo intervento previsto nel progetto delle “zone 30” perché la provincia di Cuneo si era impegnata a risolvere la problematicità dell’incrocio”, rilevando però che “i cinque anni impiegati dall’amministrazione provinciale per programmare il lavoro sono stati un po’ lunghi, con uno sciagurato balletto di competenze tra la stessa provincia e la Scr (la società di committenza regionale, ndr), producendo una lungaggine che ha dell’inverosimile”.
“Mi auguro che quando si andrà a sistemare la rotatoria, questa possa avere una configurazione diversa dall’attuale, perché chi da Bra viaggia verso Cuneo si trova di fronte un rettilineo e non rallenta, minimizzandone gli effetti” – ha evidenziato il capogruppo del “Movimento 5 stelle” Claudio Allasia, trovando appoggio nel capogruppo di “Con Sibille per Bra”, Pietro Ferrero, che ha rimarcato come una soluzione idonea “necessita di spazi maggiori, che possono essere ottenuti solo con una piccola copertura di un tratto della ferrovia che corre tra via Cuneo e via Cherasco”. A loro ha risposto ancora il sindaco Sibille: “Se esistono margini per migliorare la configurazione della rotonda, sicuramente lo faremo. Mi auguro però che i fondi necessari siano ancora disponibili nei capitoli a disposizione dell’amministrazione regionale”.
Fonte Bra Notizie
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