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Il mondo ha bisogno di diritti: se ne parla a Bra con la Scuola di Pace

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Il 18 marzo incontro con la Comunità Sant’Egidio e un rifugiato somalo

Il mondo ha bisogno di diritti: un’affermazione importante, che diventa anche il focus del prossimo appuntamento della scuola di Pace di Bra che – venerdì 18 marzo alle 21, presso il centro culturale “Giovanni Arpino” di via Guala – incontra il responsabile del servizio immigrati e rifugiati della Comunità Sant’Egidio Piemonte Piergiacomo Baroni e Abdullahi Ahmed, rifugiato somalo.

L’esodo degli immigrati e dei rifugiati spesso è affrontato come un fenomeno problematico, in cui si contrappongono diritti e bisogni di questi nuovi cittadini a povertà esistenti. A ciò si aggiunge confusione creata da disinformazione: “Dobbiamo fare lo sforzo di provare a guardare alla realtà vera e non a quella mistificata – spiegano dalla Scuola di Pace di Bra –, distinguendo prima di tutto tra immigrati e rifugiati, anche in termini numerici. Se gli immigrati stanno diminuendo, si registra una crescita consistente di richiedenti asilo, cioè persone che fuggono da situazioni di pericolo e chiedono protezione internazionale”.

Nel corso della serata si parlerà anche dell’attività della Comunità di Sant’Egidio che, insieme alla Federazione delle Chiese evangeliche in Italia ed alla Tavola Valdese, ha promosso la nascita dei corridoi umanitari per i profughi. Questi consentono alle persone più vulnerabili – donne e bambini, anziani, mutilati in guerra e malati – di raggiungere in sicurezza l’Europa, senza intraprendere i “viaggi della morte” attraverso il Mediterraneo. La Comunità di Sant’Egidio, tra i promotori di questa iniziativa umanitaria, ha dato vita al progetto “Insieme ai nuovi europei: dall’emergenza all’accoglienza ed integrazione”, che prevede prima accoglienza ed integrazione culturale e lavorativa.

L’attività della Scuola di Pace di Bra prosegue la sua attività – dedicata quest’anno alla diversità, intesa come risorsa, come diritto e come valore – giovedì 14 aprile con “Donne che dicono di no! Storie di donne che si ribellano alla mafia” e il 6 maggio con una serata in compagnia di Monsignor Bettazzi e dello scrittore Anselmo Palini, che parleranno di Don Romero e Marianella Garcia Villas, vite spese per la giustizia in America Latina. Tutti gli appuntamenti sono ad ingresso libero. Per maggiori informazioni, contattare l’Ufficio Pace del Comune di Bra al numero 0172.412283, oppure via mail, all’indirizzo ufficiopace@comune.bra.cn.it.

Fonte Bra Notizie

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