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Bra-Cherasco, appello contro l’impasse

GiornalePiemonte24082013

Anche l’Amministrazione civica della Città delle Paci prende posizione sulla situazione della sicurezza lungo la Provinciale Bra-Cherasco dove lo scorso luglio ha perso la vita il cittadino di nazionalità romena Ioa Pricina, di professione autista, mentre era diretto al lavoro nella Città della Zizzola dove prestava la propria opera come dipendente di Bra Servizi. L’uomo ha avuto la peggio nello scontro frontale con un’auto che procedeva in provenienza da Bra, all’altezza del punto in curva della strada segnato da striscia continua. Sull’argomento interviene il sindaco cheraschese Claudio Bogetti: «Sull’arteria stradale in questione sono due i progetti di ampliamento. Come Amministrazione locale, abbiamo in più occasioni sollecitato la Provincia affinché questi lavori abbiano inizio al più presto, e torneremo a ribadire questa necessità, oramai improrogabile, con ulteriori note all’Ente cuneese. Anche perché i fondi sono disponibili, si tratta soltanto di chiudere la parte burocratica per procedere all’approvazione definitiva dei progetti e mandarli in appalto». Vero è che «nel tratto in cui si è verificato l’incidente non sono previsti ampliamenti di carreggiata, quindi il sinistro si sarebbe in tutta probabilità verificato comunque, però è preciso dovere delle Istituzioni creare le condizioni strutturali affinché il rischio incidentale si riduca in misura sostanziale ». Un periodo martoriato per la viabilità cheraschese: proprio all’inizio di questa settimana, un mezzo pesante con cabina frigorifera e carico di carne si è ribaltato sulla salita del Bergoglio, uno dei punti in assoluto più trafficati della Granda in quanto elemento viario di congiunzione tra l’area di Fondovalle e il Cuneese, bloccando il traffico per ore, per fortuna senza conseguenze gravi sulle persone. Anche questo secondo tratto di strada è interessato da un piano di adeguamento della carreggiata per attenuare i tornanti a gomito fonte di disagi per il passaggio continuo del traffico pesante. La Provincia, però, è chiamata sia nel primo che nel secondo caso a procedere in coordinamento con la Regione, che solo di recente ha nominato il responsabile unico del procedimento chiamato a preordinare gli appalti. I fondi sono quelli derivanti dalle economie di spesa nell’esecuzione della circonvallazione di Sommariva del Bosco, per i quali l’Amministrazione provincia, con il vicepresidente Giuseppe Rossetto, ha ottenuto dalla Regione il via libera al loro utilizzo per ampliare le due strade in questione.

Articolo tratta da “Il Giornale del Piemonte” del 24/08/2013 pag. 11

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