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Tempesta 1944-45: poesia, musica e immagini raccontano la Storia

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Al Politeama Boglione di Bra il 17 gennaio Nino racconta la Resistenza di Mario Costa

La Storia italiana della metà del secolo scorso e la storia, più intima e privata, di un padre e di un figlio, Nino e Mario Costa: si snoda intorno a questi due punti cardine lo spettacolo “Tempesta 1944-45. Nino racconta la Resistenza di Mario Costa” della Compagnia Marco Gobetti, in programma domenica 17 gennaio 2016, alle 21 al teatro Politeama Boglione di Bra.

Nino e Mario Costa, padre e figlio, sono seppelliti uno accanto all’altro nel cimitero di Ciriè. Mario, partigiano in Val Chisone il 2 agosto 1944 assalta armato di bombe a mano un fortino occupato dal nemico durante la tremenda battaglia sul monte Génévris, nel territorio di Pragelato: colpito alla fronte, muore sul colpo, all’età di 19 anni. Nino Costa, poeta, fra i maggiori esponenti della letteratura piemontese, nell’ultima sua raccolta, “Tempesta”, evoca la seconda guerra mondiale, con l’interruzione della pace, il crollo delle illusioni e le speranze tradite; la paura durante i bombardamenti, la risorsa della fede di fronte al pericolo e alle avversità, l’antifascismo e la nascita della Resistenza. Sino alla morte in combattimento del figlio Mario, che con la sua benedizione era diventato partigiano. Il poeta canta con intenso lirismo il proprio dramma, calandolo però nella tragedia collettiva che aveva colpito milioni di persone. Nel suo essere irreparabilmente sopraffatto dal dolore, trova infatti la forza per raccontare la speranza restituita e la libertà conquistata. Morirà poco dopo suo figlio, nel novembre del ’45, non ancora sessantenne.

“La drammaturgia dello spettacolo fa leva sull’aspetto popolare alto della poesia di Nino Costa, valorizzandone la musicalità originale e non convenzionale della lingua e l’essenzialità sapiente del narrato – spiegano dalla Compagnia Marco Gobetti -. Si ricerca un uso contemporaneo della lingua piemontese: anche tramite il meccanismo della traduzione, intesa nel suo senso più lato e variamente declinata attraverso la recitazione, la musica, il canto e l’utilizzo dell’immagine. I versi del poeta, provenienti soprattutto dalla raccolta “Tempesta”, sono alternati alla narrazione della guerra e della Resistenza; fondamentale, nella costruzione del testo, la diretta testimonianza di Cesare Alvazzi, che fu partigiano in Val Chisone e che conobbe sia Mario che Nino Costa”.

I biglietti per assistere allo spettacolo – di e con Marco Gobetti e Beppe Turletti, con immagini di Domenico Sorrenti, promosso nel 2014 da Consiglio Regionale del Piemonte – Comitato Resistenza e Costituzione – sono in vendita al botteghino del teatro, in piazza Carlo Alberto, il venerdì dalle 17 alle 19 e il sabato dalle 10 alle 12. Prossimo evento sul palco del Politeama Boglione la commedia “Arsenico e vecchi merletti”, con Ivana Monti, Sergio Muniz e Paola Quattrini, in programma per il 31 gennaio prossimo. Maggiori informazioni su teatropoliteamabra.it.

Fonte Bra Notizie

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