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Bra: Gina Lagorio e Nuto Revelli inediti, raccontati per immagini

foto murialdo: Gina Lagorio anni 80 foto inedite della mostra a Cherasco (b. 63) Immagine 13.jpg da Bruno host SILVIA @autore brumur

foto murialdo: Gina Lagorio anni 80 foto inedite della mostra a Cherasco
(b. 63)
Immagine 13.jpg da Bruno host SILVIA @autore brumur

Dal 28 giugno al 18 luglio a Palazzo Mathis l’omaggio fotografico di Murialdo in mostra

Il Cuneese ha dato i natali a due protagonisti della letteratura contemporanea italiana: Nuto Revelli e Gina Lagorio. Dal 28 giugno a Bra sarà possibile scoprire, grazie alle meravigliose immagini del fotografo Bruno Murialdo esposte nelle mostre “Gina Lagorio inedita” e “La Spoon river contadina. Omaggio a Nuto Revelli”, il mondo privato rintracciabile dietro alle indimenticabili pagine dei due scrittori.

In “Gina Lagorio inedita”, mostra gentilmente concessa dal Comune di Cherasco, Murialdo ritrae in 40 scatti la scrittrice – ma soprattutto la donna – di origini braidesi in istanti della sua quotidianità. “Lei così piena di fantasia immaginava e raccoglieva, raccoglieva e scriveva. Mi regalò qualche posa di quelle che si intonavano alla sua casa, così dolce e accogliente piena di giornali, libri e ritagli di argomenti che avevano suscitato la sua attenzione – spiega Bruno Murialdo -. Mi fece visitare la sua casa parlandomi del paese, di quanto amasse poter passare un po’ di tempo lì, tra quelle sue mura. Quando si fermò davanti ad una vetrata a guardare fuori nacque una delle foto che amo di più, lei di spalle e fuori il mondo tutto da raccontare, da immaginare con la sua forza e le sue debolezze”.

Ne “La Spoon river contadina. Omaggio a Nuto Revelli” ogni scatto racchiude una storia, vicende di sradicamento, di solitudine, uno straordinario universo di valori che dà un volto ai protagonisti di un mondo in declino, i contadini de “Il mondo dei vinti”. Le immagini raccontano l’universo in cui Nuto Revelli ha vissuto, quella Langa che si trovava a metà del guado, tra tradizione e progresso.

“Gina Lagorio e Nuto Revelli sono stati attenti indagatori del nostro ‘piccolo mondo antico’ cui hanno saputo dare la parola attraverso la finzione letteraria l’una e l’indagine antropologica l’altro – spiega l’assessore alla Cultura Fabio Bailo -. Due sguardi acuti e accomunati dalla medesima tensione civile cui la città di Bra, attraverso gli scatti fotografici di Bruno Murialdo, rende un affettuoso omaggio”.

Bruno Murialdo inizia l’attività di fotografo nel 1966 ad Alba; dal 1970 avvia l’attività di fotoreporter raccontando l’America Latina, l’America Centrale, la Russia e dei Paesi dell’Est. Attualmente collabora con i quotidiani “La Stampa” e “La Repubblica”, oltre ad altre testate nazionali e internazionali, raccontando la sua terra e il suo territorio.

Entrambe le mostre sono visitabili ad ingresso gratuito, dal lunedì al venerdì in orario 9-12 e 15-18 e il sabato e la domenica dalle 9 alle 12. Inaugurazione domenica 28 giugno ore 18, piano nobile di Palazzo Mathis (piazza Caduti per la Libertà 20 – Bra).

Fonte Bra Notizie

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